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Soluzioni alternative alla stabulazione dei vitelli in box individuale: incontro informativo del progetto Vitelli CAGE-FREE

Giovedì 7 novembre 2024 – Ore 10,30 in modalità webinar

La stabulazione dei vitelli in box individuale fino alle otto settimane è stata messa in discussione dalle ONG animaliste e dal Parere scientifico dell’EFSA del 2023 “Welfare of calves”.

L’adozione di soluzioni stabulative welfare friendly necessita di studi che ne verifichino la fattibilità: da ciò nasce il progetto Vitelli CAGE-FREE – Sistemi alternativi alla stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali, finanziato dal Psr della Lombardia e coordinato dall’azienda agricola Barbiselle srl di Persico Dosimo (CR), unitamente al Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università di Milano, la Fondazione CRPA Studi Ricerche di Reggio Emilia e la Società Agricola Dosso Pallavicino S.S. di Cicognolo (CR).

In questo incontro informativo si riportano l’opinione degli stakeholder sulle soluzioni alternative al box individuale, le soluzioni adottate in Lombardia, per la stabulazione fino allo svezzamento, e i risultati delle prove di confronto fra stabulazione in coppia e stabulazione individuale.

PROGRAMMA

10:30 Saluti di benvenuto
Elisabetta QUAINI – Barbiselle srl società agricola
Letizia VENUTI e Giovanna NICASTRO – Regione Lombardia

10:45 Interventi

Opinione degli stakeholder sulle soluzioni per la stabulazione dei vitelli pre-svezzamento
Gaia PESENTI ROSSI –Università di Milano

Indagine su diffusione di tecniche di stabulazione innovative per vitelli pre-svezzamento in Lombardia
Alessandro GASTALDO – FCSR ets

Primi risultati delle prove di confronto fra stabulazione in coppia vs stabulazione individuale
Elisabetta CANALI –Università di Milano

12:00 Dibattito

12:30 Conclusioni

Partecipazione libera, previa registrazione (da effettuarsi entro le ore 12:00 di mercoledì 6 novembre 2024)

Attenzione: il link per la partecipazione al webinar verrà inviato giovedì 7 novembre entro le ore 09:00!

Progetto “Vitelli CAGE-FREE”- Sistemi di stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali, cofinanziato dal FEASR. Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Regione Lombardia – MISURA 16 – Cooperazione SOTTOMISURA 16.2 – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie – OPERAZIONE 16.2.01 – Progetti pilota e sviluppo di innovazione. Autorità di gestione del Programma: Regione Lombardia

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Il Gruppo Operativo INTACT partecipa all’evento “Gruppi Operativi tra passato e presente: scambio di esperienze e condivisione” organizzato a Palermo da Rete Rurale Nazionale

Newsletter n. 2 – maggio 2024

Il 23 e 24 maggio 2024 si è svolto a Palermo l’evento “Gruppi Operativi tra passato e presente: scambio di esperienze e condivisione”, organizzato dalla Rete Rurale Nazionale.

L’incontro ha riunito esperti e professionisti del settore agricolo per favorire il confronto e la condivisione di esperienze riguardo la realizzazione dei progetti dei Gruppi Operativi.

Il venerdì si è tenuto un convegno presso l’Università degli studi di Palermo che ha fornito aggiornamenti sul piano strategico della Politica Agricola Comune 2023-2027 e durante il quale è stato possibile ascoltare le testimonianze di vari Gruppi Operativi e attori del settore sull’approccio interattivo adottato nei vari progetti.

Durante l’evento è stata data l’opportunità di presentare diversi poster di Gruppi Operativi in corso o conclusi. Il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano e Fondazione CRPA Studi e Ricerche, rappresentati dalla ricercatrice di CRPA Ambra Motta, hanno presentato il Gruppo Operativo INTACT – “INdicazioni tecnico-economiche per ridurre la necessità di effettuare il TAglio Coda”, focalizzato sul benessere animale negli allevamenti suinicoli.

Il progetto propone di introdurre un sistema informatizzato di valutazione degli interventi migliorativi strutturali e gestionali atti a ridurre la necessità di tagliare le code, verificandone anche la sostenibilità economica, e di collaudare questo strumento per le principali tipologie di stabulazione nelle fasi di post-svezzamento e ingrasso.

Il progetto si concluderà a giugno 2025 e non è pertanto stato possibile presentare i risultati finali.

Sono tuttavia stati illustrati i risultati della prima sessione di raccolta dati.

La prima sessione di raccolta dati, terminata in tre aziende pilota, ha permesso di testare il prototipo della scheda che verrà successivamente informatizzata. Primi risultati preliminari hanno evidenziato l’importanza di un controllo più dettagliato e più frequente, possibilmente in continuo, dei parametri ambientali.

Durante la seconda sessione di raccolta dati, prevista per la seconda metà del 2024, si testerà il programma informatico, in modo da validare gli elementi inseriti, e si verificheranno gli aspetti tecnici, economici e ambientali.

Ricordiamo che il Go INTACT è coordinato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano e prevede la partecipazione dei seguenti partner:

  • Fondazione C.R.P.A Studi e Ricerche – ETS di Reggio Emilia,
  • Società Agricola Guantara,
  • PIGGLY – Birla società agricola srl,
  • Bompieri Allevamenti s.s. Società Agricola.

Per maggiori informazioni consulta il sito web: https://www.fondazionecrpa.it/prodotto/intact/

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Colture a basso impatto per l’alimentazione dei suini pesanti per il prosciutto di Parma DOP

Il pisello nell’alimentazione dei suini e nelle rotazioni colturali – Convegno e visita ai campi

Evento rinviato a data da destinarsi causa avverse condizioni del terreno

Nell’ambito del progetto Sò-ppeso si terrà una giornata dimostrativa dedicata alle colture a basso impatto per l’alimentazione dei suini pesanti destinati alla produzione del Prosciutto di Parma DOP. 

L’evento avrà luogo martedì 28 maggio alle ore 10:00 presso la Cooperativa Quadrifoglio, situata in Via Ronchelli 1/A, Castellucchio (MN).

Durante l’incontro verranno illustrate le potenzialità del pisello proteico, una pianta erbacea annuale che può sostituire parte della soia e dei cereali nell’alimentazione dei suini. 

Questa alternativa è stata sviluppata per ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento suinicolo e migliorare la qualità del Prosciutto di Parma DOP.

L’evento includerà una visita ai campi di pisello dell’Azienda Agricola Perini di Ospitaletto (MN), partner dimostrativo del progetto europeo Climate Farm Demo. 

I partecipanti avranno l’opportunità di vedere da vicino le coltivazioni e discutere con gli esperti le pratiche innovative per un’alimentazione suinicola più sostenibile.

Partner

Il progetto Sò-ppeso è cofinanziato dall’ OP. 16.2.01 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Lombardia ed è coordinato da COMAZOO, in collaborazione con Quadrifoglio Soc. Coop. Agricola,  Fondazione CRPA Studi Ricerche – ETS e CREA-ZA. 

Programma

10:00 Ritrovo presso la Cooperativa Quadrifoglio (Castellucchio – MN)

10:15 Saluti iniziali 
Fabio Perini – Presidente Quadrifoglio Soc. Coop. Agricola

10:30 Interventi

Il pisello proteico nell’alimentazione del suino pesanti 
Sujen SANTINI – Comazoo

Il pisello nelle rotazioni colturali
Alessandro ZATTA – CRPA scpa

L’azienda Perini e il progetto Europeo “Climate Farm Demo”
Elena BORTOLAZZO – CRPA scpa

11:30 Visita ai campi di pisello dell’az. Perini

12:30 Chiusura lavori

La partecipazione è libera.

INTACT – Indicazioni tecnico-economiche per ridurre la necessità di effettuare
il Taglio Coda nell’allevamento suinicolo

Newsletter n.1 – marzo 2024

Il Gruppo Operativo per l’Innovazione INTACT – “INdicazioni tecnico-economiche per ridurre la necessità di effettuare il TAglio Coda” nell’allevamento suinicolo si pone l’obiettivo di aumentare la competitività e la reddittività della filiera suinicola attraverso una valutazione tecnico-economica dei possibili interventi definiti in un Piano di Miglioramento per ridurre la necessità di effettuare il taglio della coda previsto da Classyfarm.

Il progetto propone di introdurre un sistema informatizzato di valutazione degli interventi migliorativi strutturali e gestionali atti a ridurre la necessità di tagliare le code, verificandone anche la sostenibilità economica, e di collaudare questo strumento per le principali tipologie di stabulazione nelle fasi di post-svezzamento e ingrasso.

Il progetto prevede due attività principali:

  • la progettazione dell’innovazione, attraverso la raccolta e l’analisi dei questionari di autovalutazione relativi alla prevenzione del taglio coda nel suino e del Piano di Miglioramento riportante gli interventi migliorativi per i settori post-svezzamento e ingrasso e la messa a punto di un programma informatico che permette l’inserimento dei datie l’elaborazione di una scheda di output in cui gli interventi vengono classificati in base alla fattibilità tecnica, all’impatto economico e alla tempistica di realizzazione;
  • l’introduzione dell’innovazione in campo ovvero la raccolta dati nelle aziende partner del progetto, nella fase antecedente e successiva l’introduzione degli interventi migliorativi. Con i dati raccolti sarà possibile testare il programma informatico e validare gli elementi inseriti.

A causa della necessità di posporre l’inizio della raccolta dati alla risoluzione dell’emergenza sanitaria per la Peste Suina Africana, le attività previste in allevamento hanno subito un ritardo. Il persistere e il continuo ampliamento geografico dei casi di positività, riscontrate nei cinghiali anche in Regione Emilia-Romagna, ha causato di conseguenza un allargamento dei comuni inclusi nelle zone di restrizione di tipo I.

Tutto ciò ha reso complesso la raccolta dati contemporaneamente nelle quattro aziende coinvolte.

Le specifiche misure sanitarie in atto nella regione Lombardia e un approccio precauzione, volti a ridurre il rischio di diffusione della malattia in territori indenni e lontani dai focolai delle zone infette, hanno portato inevitabilmente a una revisione delle attività previste e a un maggior coinvolgimento del personale delle aziende suinicole.

Per tutti questi motivi si è deciso di raccogliere i dati creando nella stessa azienda due gruppi, uno per la situazione pre-intervento e uno per la situazione post-intervento, in modo da raccogliere contestualmente i dati propedeutici alla valutazione tecnica ed economica degli interventi proposti in ciascuna fase d’allevamento (post-svezzamento o ingrasso). Completata anche la fase di formazione del personale aziendale, il progetto è ora nella fase di raccolta dei dati nelle aziende.

Infine, sono previste anche attività di informazione e trasferimento dei risultati attraverso seminari tecnici, opuscoli e newsletter e nuove tecnologie di comunicazione come virtual tour e video scribing, che saranno disponibili alla pagina web del progetto.

  • Il Go INTACT è coordinato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano e prevede la partecipazione dei seguenti partner:
  • Fondazione C.R.P.A Studi e Ricerche – ETS di Reggio Emilia,
  • ­ Società Agricola Guantara,
  • ­ PIGGLY – Birla società agricola srl,
  • ­ Bompieri Allevamenti s.s. Società Agricola.

Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “INTACT – INdicazioni tecnico-economiche per ridurre la necessità
di effettuare il TAglio Coda nell’allevamento suinicolo”, cofinanziato dal FEASR Operazione 16.1.01
“Gruppi operativi PEI” del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Lombardia.
Autorità di gestione del Programma: Regione Lombardia

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Sus-tainability – Nutrizione innovativa del suino

Leaflet del progetto

Partito a marzo 2023, il GOI Sus-tainability ha l’obiettivo di sviluppare e valutare innovazioni nell’alimentazione del suino che consentano la limitazione delle escrezioni e delle emissioni di inquinanti nell’ambiente.

Il progetto si articola in tre attività.

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Vitelli CAGE-FREE – Comunicato stampa n. 1

Vitelli CAGE-FREE – Sistemi alternativi alla stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali

La crescente sensibilità del pubblico verso tematiche quali il benessere animale e la sostenibilità degli allevamenti, ha portato alla richiesta, supportata da circa 1,4 milioni di firme di cittadini europei, dell’abbandono dell’utilizzo di gabbie per diverse specie e categorie di animali da reddito. In seguito a questa iniziativa, denominata “End the Cage Age” (letteralmente “finire l’era delle gabbie”), la Commissione europea ha dichiarato l’intenzione di eliminare in maniera graduale e completa l’utilizzo di questi sistemi stabulativi potenzialmente entro la fine del 2027, facendo rientrare questo aspetto in uno degli elementi chiave della revisione della legislazione sul benessere animale prevista per la fine del 2023.

La stabulazione di vitelli in box individuali fino alle 8 settimane di età, che rappresenta non solo l’attuale limite minimo di legge (secondo D. Lgs. 7 luglio 2011, n.126), ma anche la situazione più comune nel contesto produttivo italiano, potrà quindi andare incontro a cambiamenti importanti nei prossimi anni.

L’adozione di soluzioni stabulative welfare friendly per vitelli necessita però di studi che ne verifichino l’attuabilità e la sostenibilità. È in questo contesto che nasce il progetto Vitelli CAGE-FREE – Sistemi alternativi alla stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali, finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del PSR 2014-2020 Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo di innovazione”.

Il progetto, avviato a gennaio 2023 e della durata di 24 mesi, è coordinato da Barbiselle S.R.L. Società Agricola di Quaini Paolo e Figlie, e condotto con la collaborazione del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano e di Fondazione CRPA Studi Ricerche – ETS.

È prevista inoltre la partecipazione anche di una seconda azienda, la Società Agricola Dosso Pallavicino S.S. di Zanetti Francesco & C., sede in particolare di una parte delle prove di campo.

L’obiettivo generale del progetto consiste nella verifica della sostenibilità tecnico-economica di soluzioni alternative alla stabulazione in box individuali per vitelli da latte nella fase pre-svezzamento, contribuendo così alla creazione di una nuova filiera di qualità basata su standard elevati di benessere animale.

Le principali attività messe in atto durante i due anni di progetto prendono in considerazione diversi aspetti, tra cui:

  • l’applicabilità in campo della stabulazione di vitelli con la madre e/o in coppia, confrontando le soluzioni alternative con le soluzioni convenzionali in uso (vitelli in box individuali);
  • la fattibilità tecnico-economica delle diverse soluzioni per la stabulazione dei vitelli pre-svezzamento (box individuali, box di coppia, box con madri, box collettivi con balia o con allattatrice) nella realtà lombarda;
  • l’impatto economico dell’eliminazione della stabulazione in box individuali sulla filiera produttiva lombarda;
  • l’individuazione delle migliori strategie di marketing/vendita di prodotti a base di latte bovino proveniente da allevamenti con vitelli stabulati senza utilizzo di box individuali, nonché la verifica dei loro sbocchi commerciali.

Il progetto prevede inoltre una fase di raccolta dati per conoscere l’opinione di stakeholder sulle alternative alla stabulazione dei vitelli in box individuali e per conoscere le principali tipologie di stabulazione diffuse sul territorio lombardo.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del progetto: http://www.barbiselle.it/index.php/it/progetto-cage-free.

Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Vitelli CAGE-FREE”-Sistemi di stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali, cofinanziato dal FEASR

Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Lombardia.

Capofila del partenariato è BARBISELLE S.R.L. SOCIETA’ AGRICOLA DI QUAINI PAOLO E FIGLIE, realizzato con la collaborazione di SOCIETA’ AGRICOLA DOSSO PALLAVICINO S.S. DI ZANETTI FRANCESCO & C. e UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

Autorità di gestione del Programma: Regione Lombardia

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Cambiamento climatico e produzione di granelle ad uso zootecnico: giornata dimostrativa del progetto SO-PPESO

Venerdì 25 maggio 2023 alle ore 10:00 a Castellucchio (MN)

Nell’ambito del progetto Suino pesante ma sostenibile – SO-PPESO, che mira a sviluppare e testare formulazioni mangimistiche destinate al suino pesante del circuito dei prosciutti DOP che siano sostenibili dal punto di vista ambientale, di cui la Fondazione CRPA Studi Ricerche è partner, è in programma una giornata dimostrativa il 25 maggio prossimo, a partire dalle ore 10:00, presso Quadrifoglio Società Agricola Cooperativa a Castellucchio (MN).

La visita ai campi sperimentali di orzo e pisello proteico sarà condotta dai ricercatori e tecnici della Fondazione CRPA Studi e Ricerche.

Ricordiamo che il progetto SO-PPESO è cofinanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia ed è coordinato da COMAZOO, in collaborazione con Quadrifoglio Soc. Coop. Agricola, FCSR e CREA-ZA.

Partecipazione libera, previa registrazione.

Per maggiori informazioni sull’evento, si veda la locandina allegata.

I risultati del progetto LESS

Opuscolo finale – Dicembre 2022

Finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia con il contributo del FEASR, l’Operazione 1.2.01 Progetti dimostrativi e azioni di informazione “Produzioni zootecniche lombarde a basse emissioni, eco compatibili e resilienti” vede come capofila PROMOCOOP Lombardia. Tra le misure, l’Operazione 1.2.01 ” Low EmiSSion farming” ha avuto l’obiettivo di diffondere l’innovazione sulla possibile riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) e di ammoniaca provenienti dal settore
agricolo lombardo, con particolare riferimento all’allevamento delle bovine da latte e dei suini.
Less ha voluto sensibilizzare sul tema della compatibilità ambientale dell’allevamento e favorire un’applicazione di tecniche produttive per limitarne l’impatto sull’ambiente.
Hanno collaborato allo svolgimento di ”Low EmiSSion farming” Comazoo, Fondazione CRPA Studi Ricerche, l’Azienda Agricola Barozzi Giuseppe e Davide e la Società Agricola Canobbio.

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Efficienza ambientale dell’azienda da latte

Newsletter n. 5 – dicembre 2022

L’emissione di gas climalteranti per la produzione del latte è riconducibile principalmente alla produzione di alimenti per il bestiame, sia aziendali che acquistati, e alle emissioni enteriche che sono fortemente influenzate dalla composizione della dieta. A queste si aggiungono i gas (N2O e CH4) che si generano dalle deiezioni: in stalla, nello stoccaggio e nell’uso agronomico dei reflui.

Grazie al metodo di analisi del ciclo di vita del prodotto (LCA), è possibile valutare ed interpretare gli impatti ambientali del latte vaccino calcolando l’impronta del carbonio (Carbon Footprint – CF) dato dalla somma delle emissioni di gas serra espressa in kg CO2 equivalenti per Kg di latte standard prodotto FPCM (grasso = 4%, proteina = 3,3%) attribuibili alla produzione di un prodotto.

Nell’ambito del progetto Ecosost Farm, che si ponecome obiettivo strategico il trasferimento delle best practices legate allo sviluppo sostenibile dell’aziende agro-zootecniche, è stata valutata, l’impronta carbonica del latte bovino alla stalla dell’azienda agricola Valsecchi Carlo a Comazzo (LO) che collabora al progetto.

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EcoSost Farm – Opuscolo finale con i risultati del progetto

EcoSost Farm è stato finalizzato al trasferimento di best practices e analisi di benchmarking legate allo sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte, situate anche in aree protette come il Parco Regionale dell’Adda Sud. Il progetto ha attuato un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali fattori utili a caratterizzare il benessere degli animali, la sostenibilità ambientale e l’efficienza tecnico-economica, attraverso la valutazione di differenti indici, alcuni dei quali legati ad aspetti nutrizionali delle bovine e alla valutazione qualitativa dei foraggi prodotti in azienda.

In questo opuscolo sono presentati gli indicatori utilizzati nel progetto e i risultati ottenuti in azienda.

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Indicatori di performance per la gestione alimentare

Nel videoscribing sono spiegati i principali indicatori di performance per la gestione alimentare dell’allevamento bovino da latte.

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Ridurre l’impronta carbonica delle produzioni del latte

Newsletter n. 6 – Dicembre 2022

Il 22 novembre scorso si è svolta presso l’azienda Canobbio Farm a Leno (BS) la quarta e ultima giornata dimostrativa del progetto Low EmiSSion farming, realizzato da Promocoop Lombardia e Fondazione CRPA Studi Ricerche finalizzato a diffondere l’innovazione sulla possibile riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) e di ammoniaca provenienti dal settore agricolo lombardo, con particolare riferimento all’allevamento delle bovine da latte e dei suini.

Nell’incontro sono stati illustrati i risultati di una simulazione relativa all’adozione di strategie di mitigazione nell’allevamento di bovine dell’azienda Canobbio, nell’ottica di ridurre l’impronta carbonica delle produzioni del latte.

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Mais_100, convegno sulla valorizzazione dei residui colturali del mais

Il 2 dicembre a Cremona

“I residui di coltivazione del mais da granella: le opportunita’ di valorizzazione” è il titolo del convegno finale del progetto Mais_100, in programma venerdì 2 dicembre alle ore 14 presso l’Area eventi del Pad. 2, nel corso delle Fiere Zootecniche di Cremona.

Tra i relatori, la ricercatrice del CRPA Mariangela Soldano, che parlerà della “Qualità dei residui recuperati ai fini nutrizionali ed energetici”.

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Il progetto Porcastro  4th Annual Meeting of the EVCBMAW

La Dott.ssa Gaia Pesenti Rossi ha partecipato al 4th Annual Meeting of the European Veterinary Congress of Behavioural Medicine and Animal Welfare – EVCBMAW, tenutosi a Palma di Maiorca (Spagna) dal 28 Settembre al 1 Ottobre 2022, con una presentazione orale dal titolo “Piglets behavioural responses to surgical castration under inhalation anaesthesia: preliminary results”. La presentazione ha illustrato i risultati del Progetto Porcastro in merito alla castrazione chirurgica dei suinetti con differenti protocolli per il controllo del dolore

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Il progetto Porcastro al 73° congresso annuale EAAP

In occasione del 73° congresso annuale EAAP – European Federation of Animal Science, tenutosi a Porto (PT) dal 5 al 9 Settembre 2022, sono stati presentati i lavori “Immunocastration in heavy pig production: growth performance and carcass characteristics” e “Effect of immunocastration on body lesions in heavy pigs: preliminary results”.

I due poster hanno illustrato i risultati circa l’uso dell’immunocastrazione nel contesto dell’allevamento del suino pesante, che rientrano nel Progetto Porcastro.

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EcoSost Farm – Seminario su sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte

Martedì 6 dicembre a Cremona

Il comparto agro-zootecnico da latte è sempre più esposto alle oscillazioni di mercato imputabili al costo delle materie prime, dei mangimi ed all’andamento del prezzo del latte. Inoltre, l’opinione pubblica è sempre meno incline all’attuale modello di allevamento percepito come poco rispettoso del benessere animale e identificato come il responsabile dell’inquinamento di suolo, acqua e aria.

Escludendo gli aspetti legati al libero mercato, difficilmente condizionabili, l’imprenditore agricolo, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, deve attuare interventi finalizzati a massimizzare l’utile netto e, al contempo, rispettosi degli animali allevati e dell’ambiente, soprattutto nelle realtà che svolgono attività in aree con vincoli ambientali.

Il Progetto “EcoSost Farm”, ha attuato un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali fattori utili a caratterizzare il benessere degli animali, la sostenibilità ambientale e l’efficienza economica.

Per presentare i risultati finali ottenuti nei due anni di attività, è stato organizzato per martedì 6 dicembre alle ore 10, presso il Campus di Cremona c/o ex convento Santa Monica in via Bissolati 74 il seminario dal titolo “Sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte”.

La partecipazione è gratuita previa registrazione.

Vai al programma e alla registrazione

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Formulazione di razioni a basso impatto ambientale a confronto

Newsletter n. 5 – Novembre 2022

Il 6 ottobre scorso si è svolta la terza giornata dimostrativa del progetto Low EmiSSion farming, realizzato da Promocoop Lombardia e Fondazione CRPA Studi Ricerche finalizzato a diffondere l’innovazione sulla possibile riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) e di ammoniaca provenienti dal settore agricolo lombardo, con particolare riferimento all’allevamento delle bovine da latte e dei suini.

Nell’allevamento suinicolo i fattori che influenzano l’escrezione di N sono principalmente: il tenore proteico della dieta, il peso vivo degli animali in uscita e la resa dell’azoto. Ridurre il tenore proteico della dieta sembra la via più facile per ridurre l’escrezione dell’azoto, questo però non deve andare a scapito delle prestazioni produttive.

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Progetto AutoFeed – Quale futuro per i sistemi automatici di alimentazione?

Convegno finale il 2 dicembre a Cremona

In occasione delle  Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona si svolgerà il 2 dicembre il convegno “Sistemi automatici di alimentazione nell’allevamento bovino: quali prospettive? Il progetto AutoFeed indica il possibile futuro di una tecnica sempre più affine alle esigenze degli animali allevati”.

Nel corso dell’iniziativa verranno presentati i risultati del progetto “AutoFeed – Automazione dell’alimentazione per gli allevamenti bovini della Lombardia”.

Tra i relatori Paolo Rossi e Ambra Motta, ricercatori del CRPA.

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LESS – Allevamenti agrozootecnici più sostenibili con le buone pratiche

Giornata dimostrativa il 22 novembre a Leno (BS)

Si svolgerà il 22 novembre a Leno in provincia di Brescia una giornata dimostrativa del progetto Low EmiSSion farming, che intende sensibilizzare sul tema della compatibilità ambientale e favorire l’applicazione di tecniche produttive per limitare l’impatto sull’ambiente del settore agricolo lombardo.

La giornata sarà l’occasione per illustrare le tecniche di riduzione delle emissioni efficaci ed efficienti lungo tutto il ciclo di produzione in un’ottica di sostenibilità sia entro l’azienda agro-zootecnica di bovini da latte che sul territorio.

Programma

10:15 Registrazione dei partecipanti

10:30 Saluti di benvenuto e presentazione dell’azienda Società Agricola Canobbio

Giulia ZARRO – Promocoop Lombardia
Mauro CANOBBIO – Società Agricola Canobbio

10:45 Interventi

Buone pratiche per ridurre le emissioni di GHG e ammoniaca nelle aziende agrozootecniche
Maria Teresa PACCHIOLI – CRPA SCPA

Tecniche irrigue innovative del mais per la sostenibilità degli allevamenti zootecnici
Fabrizio RUOZZI – FCSR – ETS

Adozione aziendale di tecniche gestionali sostenibili
Luca CANOBBIO – Società Agricola Canobbio

11:30 Discussione con i partecipanti

La chiusura dei lavori è prevista per le 12:30.

Partecipazione libera, previa registrazione (entro le ore 13:00 di lunedì 21 novembre 2022).

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Recupero e gestione di alternative alimentari

Newsletter n. 4 – ottobre 2022

In occasione della seconda giornata dimostrativa del progetto EcoSost Farm che si è tenuta il giorno 7 settembre 2022 presso la sede del Parco Regionale dell’Adda Sud, oltre alla presentazione dei 16 indicatori di efficienza tecnico ed economica, è stato affrontato il tema dell’opportunità di impiego dei sottoprodotti agroindustriali come alternativa alimentare per le bovine da latte. I sottoprodotti infatti sono una risorsa estremamente importante…

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EcoSost Farm – Best practice negli allevamenti da latte

Video con la sintesi degli obiettivi e dei risultati attesi del progetto

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Progetto PORCASTRO: Opuscolo n. 4

La sostenibilità economica dei sistemi alternativi alla castrazione senza anestesia e analgesia è l’argomento trattato nel quarto opuscolo del progetto

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Progetto PORCASTRO: Opuscolo n. 3

Nel terzo opuscolo vengono valutati i protocolli per il controllo del dolore al fine di migliorare il benessere dei suinetti dopo la castrazione chirurgica

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Low EmiSSion farming, migliorare la redditività degli allevamenti zootecnici nell’ottica di uno sviluppo sostenibile

Convegno finale il 21 ottobre a Montichiari (BS)

Il progetto Low EmiSSion farming, realizzato con il contributo della Regione Lombardia (FEASR – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020), è giunto al termine.

Il progetto si poneva come obiettivo la diffusione dell’informazione e dell’innovazione disponibili riguardo la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) e di ammoniaca provenienti dal settore agricolo lombardo, con particolare riferimento all’allevamento delle bovine da latte e dei suini.

L’incontro sarà l’occasione per presentare i risultati ottenuti nei due anni di attività.

Programma

15:15 Registrazione dei partecipanti

15:30 Saluti di benvenuto e apertura del convegno

Cecilia BALLETTA – Promocoop Lombardia

15:45 Interventi

Formulazione di diete ad alta efficienza azotata in suinicoltura

Sujen SANTINI – Comazoo

Introduzione di buone pratiche per ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti di bovine da latte

Maria Teresa PACCHIOLI – CRPA SCPA

16:15 Discussione con i partecipanti

La chiusura dei lavori è prevista per le 16:30

Partecipazione libera, previa registrazione entro le ore 13:00 del 20 ottobre.

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PorCastro al 73° congresso annuale EAAP

In occasione del 73° congresso annuale EAAP – European Federation of Animal Science, tenutosi a Porto (PT) dal 5 al 9 Settembre 2022 la Dott.ssa Gaia Pesenti Rossi del gruppo di ricerca del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano ha presentato i poster dei lavori “Immunocastration in heavy pig production: growth performance and carcass characteristics” e “Effect of immunocastration on body lesions in heavy pigs: preliminary results”.

Con questi lavori sono stati presentati i risultati circa l’uso dell’immunocastrazione nel contesto dell’allevamento del suino pesante e che rientrano nel Progetto di ricerca “Porcastro – Verifiche sperimentali su sistemi alternativi alla castrazione senza anestesia e analgesia nell’allevamento suino per il miglioramento del benessere animale”. L’utilizzo di questa tecnica permetterebbe di mantenere buone performance produttive, pur presentando alcune criticità legate al benessere animale nelle fasi iniziali del trattamento.

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Castrazione dei suinetti: la situazione europea e le possibili alternative

In questo artico, pubblicato su Professione Suinicoltore, Gennaio/Febbraio 2022, si fa il punto sulla castrazione dei suinetti in Europa, come viene messa in atto in alcuni Stati e quali sono
le alternative alla castrazione chirurgica senza terapia del dolore.

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PorCastro – Newsletter n. 3 – Presentazione online risultati del progetto

Il 23 settembre 2022 a partire dalle ore 16:30 verranno presentati i risultati del progetto.

La diretta è disponibile al link: https://video.unimi.it/live/lecturec/?Lodi

La registrazione della diretta è disponibile alla pagina PorCastro – Registrazione convegno finale 23.09.2022

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Low EmiSSion farming, strategie alimentari per ridurre le emissioni degli allevamenti suinicoli

Giornata dimostrativa il 6 ottobre a Montichiari (BS)

Ormai da diversi anni le normative spingono nella direzione del controllo dell’alimentazione in allevamento al fine di conseguire la riduzione delle escrezioni di azoto e delle emissioni in atmosfera.

Nell’ambito del progetto Low EmiSSion farming, realizzato con il contributo della Regione Lombardia è stato studiato l’effetto dell’integrazione della dieta con proteasi microbiche sulla riduzione dell’impatto ambientale degli allevamenti suinicoli ottenuto attraverso una migliore digeribilità e assorbimento dell’azoto ingerito.

L’incontro sarà l’occasione per illustrare i risultati della prova di alimentazione.

Programma

10:15 Registrazione dei partecipanti

10:30 Saluti di benvenuto e presentazione dell’Azienda Agricola Barozzi

Giulia ZARRO – Promocoop
Davide BAROZZI – Azienda Agricola Barozzi

10:45 Interventi

Formulazione ed impiego di diete ad alta efficienza azotata in suinicoltura

Sujen SANTINI – Comazoo

Risultati produttivi di diete ipoproteiche integrate da enzimi per il suino all’ingrasso

Maria Teresa PACCHIOLI – CRPA SCPA

Presentazione della APP per il calcolo del bilancio dell’azoto

Andrea BERTOLINI – FCSR

12:15 Discussione con i partecipanti

La chiusura dei lavori è prevista per le 12:30 con un aperitivo di commiato

Partecipazione libera, previa registrazione entro le ore 13:00 di mercoledì 5 ottobre 2022

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PorCastro, sistemi alternativi alla castrazione senza anestesia e analgesia nell’allevamento suino

Pubblicato un articolo su Veterinary Science

Migliorare il benessere dei suini allevati mediante la verifica in campo di tecniche alternative alle attuali pratiche di castrazione è l’obiettivo del progetto PorCastro – Verifiche sperimentali su sistemi alternativi alla castrazione senza anestesia e analgesia nell’allevamento suino per il miglioramento del benessere animale, che coinvolge il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano, la Fondazione CRPA Studi Ricerche di Reggio Emilia, la Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale – Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e l’azienda agricola Allevamenti di Nerviano srl.

A conclusione delle prove sull’immunocastrazione, i risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Veterinary Sciences”. L’articolo è disponibile a questo link https://www.mdpi.com/2306-7381/9/8/410

A questa pagina tutte le informazioni sul progetto.

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Progetto PORCASTRO: Opuscolo n. 2

Nel secondo opuscolo si valutata l’immunocastrazione come possibile alternativa alla castrazione chirurgica e i suoi effetti sul benessere animale

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PorCastro – Presentazione del progetto

Azienda-agricola-Valsecchi

Metodologia IBA per valutare il benessere animale

Newsletter n. 2 – giugno 2022

L’attuale modello di allevamento zootecnico è considerato dall’opinione pubblica poco rispettoso del benessere animale e fortemente responsabile dell’inquinamento di suolo, acqua e aria. L’82% dei cittadini europei afferma che il benessere degli animali da allevamento dovrebbe essere maggiormente tutelato rispetto a quanto non lo sia adesso (Eurobarometro maggio 2021).

Il progetto Ecosost Farm ha attuato, presso il capofila, l’azienda agricola Valsecchi Carlo a Comazzo (LO), un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali indici di efficienza e qualità delle produzioni aziendali per migliorare la redditività in un’ottica di uno sviluppo più sostenibile. Oltre agli indicatori legati all’impatto ambientale e all’efficienza economica sono stati presi in considerazione gli indicatori di benessere animale…

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Cereali autunno vernini ad uso foraggero e bioenergetico

ATTENZIONE, per motivi organizzativi, la Giornata dimostrativa del progetto Low EmiSSion farming, prevista per Martedì 24 maggio 2022, alle ore 10:30, presso Co.Pr.A. (Via Michelangelo, 2 – 25030 Barbariga – BS) è stata ANNULLATA!

Giornata dimostrativa il 24 maggio a Barbariga (BS)
Cereali autunno vernini ad uso foraggero e bioenergetico
Martedì 24 maggio 2022 – Ore 10,30 
Presso Co.Pr.A. – Via Michelangelo, 2 – 25030 Barbariga (BS)

Anche per il 2022 il progetto Low EmiSSion farming, realizzato con il contributo della Regione Lombardia (FEASR – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020), segue prove per la valutazione di diverse varietà di cereali ad uso foraggero e da biomassa. Già nel 2021 la collaborazione con CARB, Co.Pr.A. ha permesso di realizzare una iniziativa simile su frumento e triticale. Per il 2022 l’esperienza viene ripetuta e nell’incontro saranno illustrati le caratteristiche produttive delle colture e presentate le prove in corso, oltre i risultati produttivi e di qualità delle biomasse raccolte nell’anno precedente. Tutte le attività e i risultati del progetto possono essere consultati sulla pagina web dedicata https://www.fondazionecrpa.it/prodotto/less/

Programma
10,30 Ritrovo presso Co.Pr.A.
Registrazione dei partecipanti
10,45 Presentazione dei risultati delle Prove 2021
Fondazione CRPA Studi Ricerche
11,00 Visita guidata al campo sperimentale
Co.Pr.A. e C.A.R.B.
La chiusura dei lavori è prevista per le 12,30.

Partecipazione libera, previa registrazione – entro le ore 13:00 del 23 maggio

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Posizionamento ala gocciolante

Tecniche di irrigazione del mais a confronto

Newsletter 4 – Aprile 2022

È noto che la disponibilità idrica condiziona pesantemente la produzione del mais, con una diminuzione delle rese che può arrivare fino al 50-60% (fonte: Assomais). La carenza di acqua nel periodo che va dalla fioritura fino alla maturazione della granella induce una mancata fecondazione delle spighe e un ridotto riempimento delle cariossidi. Inoltre, le condizioni di stress idrico favoriscono attacchi fungini in grado di provocare forti innalzamenti del livello di micotossine presenti nel prodotto finale fino a pregiudicarne la possibilità di utilizzo.

Considerata la scarsità di risorse idriche estive che si sta accompagnando al cambiamento climatico, la sostenibilità delle attività agricole deve essere migliorata mediante tecniche irrigue che favoriscano il risparmio di acqua e ne incrementino l’efficienza d’uso. In questa ottica, presso l’azienda agricola Canobbio, partner del progetto “Low Emission Farming” sono state comparate due modalità di irrigazione su mais al fine di individuare se fosse possibile coniugare gli alti livelli produttivi con un risparmio di acqua per l’irrigazione, contestuale a una maggiore efficienza dei nutrienti forniti alla coltura. Sono state quindi messe a confronto due tecniche irrigue …

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Copertina

Tecniche innovative di gestione dei reflui

La gestione sostenibile dei reflui, anche contestuale all’adozione di tecniche conservative del suolo, come le lavorazioni del terreno ridotte o nulle, può accompagnarsi all’efficienza produttiva e alla diminuzione degli input, permettendo, al tempo stesso, una mitigazione degli impatti ambientali e degli effetti del cambiamento climatico, con un buon rapporto costo/beneficio.
In vista della partenza delle semine primaverili riprendiamo i contenuti della seconda giornata dimostrativa del progetto Low EmiSSion farming, svolta nell’autunno 2021 e incentrata su tecniche di agricoltura conservativa meno impattanti per l’ambiente e in grado di salvaguardare la fertilità del suolo, in primo luogo attraverso la conservazione della sostanza organica.

Le tecniche proposte durante la giornata dimostrativa …

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Nuova App per il calcolo del bilancio dell’azoto

In generale ogni azienda agricola costituisce un’unità di “scambio” di azoto con l’ambiente: essa importa azoto dall’esterno, in particolare sotto forma di mangimi, foraggi e fertilizzanti, e ne esporta, sotto forma di prodotti agricoli venduti. La differenza fra “ingresso e uscita” determina un surplus di azoto, tanto maggiore quanto più intensiva è la conduzione del sistema agro-zootecnico aziendale. L’analisi del ciclo dell’azoto in un’azienda agricola serve a valutare quali siano le voci ed i passaggi che incidono maggiormente sul bilancio dell’elemento e quali processi risultino meno efficienti. Da qui la possibilità di individuare pratiche o sistemi alternativi per migliorare la gestione dell’azoto contenuto in fertilizzanti, foraggi, mangimi, effluenti zootecnici.

Al fine di indirizzare le aziende suinicole verso una maggiore sostenibilità ambientale, è stata sviluppata questa applicazione che consente …

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PorCastro – Immunocastrazione e benessere animale

Produzioni zootecniche lombarde a basse emissioni, eco compatibili e resilienti

Leggi la newsletter 1 del progetto Low EmiSSion farming

Si è svolta il giorno 27 maggio scorso la prima giornata dimostrativa del progetto Low EmiSSion farming, finalizzato a dimostrare come ottenere produzioni zootecniche lombarde a basse emissioni, eco compatibili e resilienti.

Grazie alla collaborazione di Cooperative Agricole Riunite Bresciane (CARB), della Cooperativa Produttori Agricoli (CoPrA) e delle aziende coinvolte nel progetto (per la filiera latte Cooperativa per il miglioramento agricolo e zootecnico – COMAZOO – e azienda agricola Canobbio) è stato seminato nell’autunno 2020 un campo catalogo di erbai autunno vernini per uso foraggero e per biogas, principalmente di cereali. Lo scopo è fornire agli agricoltori dati e indicazioni sulla produzione delle diverse specie e varietà, così come sulla loro composizione chimica e nutrizionale.

Sono stati testati complessivamente 20 materiali, principalmente frumenti (13) oltre a 4 triticali e 4 miscugli di varie graminacee e leguminose ad uso foraggero.

La raccolta è avvenuta in data 27 maggio 2021, che ha corrisposto allo stadio di piena fioritura dei frumenti, a maturazione lattea per i miscugli e variabile per i triticali.

Nella newsletter 1 del progetto sono riportati i risultati delle prove…

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