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Efficienza ambientale dell’azienda da latte

Newsletter n. 5 – dicembre 2022

L’emissione di gas climalteranti per la produzione del latte è riconducibile principalmente alla produzione di alimenti per il bestiame, sia aziendali che acquistati, e alle emissioni enteriche che sono fortemente influenzate dalla composizione della dieta. A queste si aggiungono i gas (N2O e CH4) che si generano dalle deiezioni: in stalla, nello stoccaggio e nell’uso agronomico dei reflui.

Grazie al metodo di analisi del ciclo di vita del prodotto (LCA), è possibile valutare ed interpretare gli impatti ambientali del latte vaccino calcolando l’impronta del carbonio (Carbon Footprint – CF) dato dalla somma delle emissioni di gas serra espressa in kg CO2 equivalenti per Kg di latte standard prodotto FPCM (grasso = 4%, proteina = 3,3%) attribuibili alla produzione di un prodotto.

Nell’ambito del progetto Ecosost Farm, che si ponecome obiettivo strategico il trasferimento delle best practices legate allo sviluppo sostenibile dell’aziende agro-zootecniche, è stata valutata, l’impronta carbonica del latte bovino alla stalla dell’azienda agricola Valsecchi Carlo a Comazzo (LO) che collabora al progetto.

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Presentati i risultati del progetto “EcoSost Farm”

Cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) nell’ambito dell’Operazione 1.2.01 “Progetti dimostrativi e azioni di informazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Lombardia, il progetto “EcoSost Farm” EcoSost Farm si poneva come obiettivo il trasferimento delle best practices legate allo sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte, anche situate in aree protette.

Il 6 dicembre 2022, nel campus ex-convento Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona, in occasione del convegno conclusivo, sono stati presentati i risultati del Progetto “EcoSost Farm – Dimostrazione e informazione di indici di efficienza e qualità delle produzioni aziendali per migliorare la redditività delle stalle da latte nell’ottica dello sviluppo sostenibile”.


Il comparto agro-zootecnico da latte è sempre più esposto alle oscillazioni di mercato imputabili al costo delle materie prime, dei mangimi ed all’andamento del prezzo del latte. Inoltre l’opinione pubblica è sempre meno incline all’attuale modello di allevamento percepito come poco rispettoso del benessere animale e identificato come il responsabile dell’inquinamento di suolo, acqua e aria. Escludendo gli aspetti legati al libero mercato, difficilmente condizionabili, l’imprenditore agricolo, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, deve attuare interventi finalizzati a massimizzare l’utile netto e al contempo rispettosi degli animali allevati e dell’ambiente, soprattutto nelle realtà che svolgono attività in aree con vincoli ambientali.


Attraverso un articolato piano di divulgazione ed informazione svolto presso l’azienda Valsecchi Carlo (Comazzo, LO), situata all’interno del Parco Regionale Adda Sud, il progetto “EcoSost Farm” ha attuato un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali fattori utili a caratterizzare il benessere animale, l’efficienza alimentare nonché l’impatto e la sostenibilità ambientale.


Nell’ambito del progetto sono stati valutati gli indici di efficienza alimentare (Feed efficiency, Net energy efficiency), gli indici tecnico-economici (Income over feed costs, Income equals feed costs) e 5 indici aggregati (efficienza economica, efficienza energetica, punto di pareggio, rapporto tra il prezzo del latte e costo alimenti, potere d’acquisto degli alimenti). L’uso di questi indici consente di classificare le aziende a livello aziendale o territoriale e permette di dare target di riferimento per quanto riguarda la gestione tecnica e di individuare dei punti critici su cui intervenire per migliorare il livello di efficienza delle aziende o dell’intera area analizzata.


Mediante il metodo IBA (Indice di Benessere dell’Allevamento), è stato valutato il livello di benessere animale nell’azienda Valsecchi. Questo sistema di valutazione consente di identificare in maniera precisa i punti deboli di un’azienda, permettendo al titolare di fare interventi mirati di adeguamento, al fine di migliorare il benessere dei propri animali e la redditività della propria azienda.

Inoltre presso l’azienda, grazie al metodo di analisi del ciclo di vita del prodotto (LCA), è stato possibile valutare ed interpretare gli impatti ambientali del latte vaccino calcolando l’impronta del carbonio (Carbon Footprint – CF) dato dalla somma delle emissioni di gas serra espressa in kg CO2 equivalenti per Kg di latte standard prodotto FPCM (grasso = 4%, proteina = 3,3%) attribuibili alla produzione di un prodotto.


La giornata ha visto coinvolti diversi attori della filiera, dalle associazioni di categoria, a formularisti e nutrizionisti dell’industria mangimistica ed integratoristica, veterinari, allevatori e consorzi di tutela. È apparso chiaro dalla discussione che i temi proposti in EcoSost Farm e legati al monitoraggio dell’efficienza tecnico-economica, dell’impatto ambientale degli allevamenti nonché del benessere animale, rappresentano una chiave importante per rendere l’intero settore lattiero-caseario resiliente alle diverse condizioni ambientali e di mercato, sempre più mutevoli negli ultimi anni.


Il progetto “EcoSost Farm”, coordinato dal Dipartimento di Scienze Animali, della Nutrizione e degli Alimenti – DiANA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (capofila), ha visto coinvolti la Fondazione CRPA Studi Ricerche di Reggio Emilia e il Parco Regionale dell’Adda Sud come partner e si è avvalso della collaborazione dell’Azienda Valsecchi Carlo.

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EcoSost Farm – Opuscolo finale con i risultati del progetto

EcoSost Farm è stato finalizzato al trasferimento di best practices e analisi di benchmarking legate allo sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte, situate anche in aree protette come il Parco Regionale dell’Adda Sud. Il progetto ha attuato un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali fattori utili a caratterizzare il benessere degli animali, la sostenibilità ambientale e l’efficienza tecnico-economica, attraverso la valutazione di differenti indici, alcuni dei quali legati ad aspetti nutrizionali delle bovine e alla valutazione qualitativa dei foraggi prodotti in azienda.

In questo opuscolo sono presentati gli indicatori utilizzati nel progetto e i risultati ottenuti in azienda.

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Indicatori di performance per la gestione alimentare

Nel videoscribing sono spiegati i principali indicatori di performance per la gestione alimentare dell’allevamento bovino da latte.

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EcoSost Farm – Seminario su sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte

Martedì 6 dicembre a Cremona

Il comparto agro-zootecnico da latte è sempre più esposto alle oscillazioni di mercato imputabili al costo delle materie prime, dei mangimi ed all’andamento del prezzo del latte. Inoltre, l’opinione pubblica è sempre meno incline all’attuale modello di allevamento percepito come poco rispettoso del benessere animale e identificato come il responsabile dell’inquinamento di suolo, acqua e aria.

Escludendo gli aspetti legati al libero mercato, difficilmente condizionabili, l’imprenditore agricolo, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, deve attuare interventi finalizzati a massimizzare l’utile netto e, al contempo, rispettosi degli animali allevati e dell’ambiente, soprattutto nelle realtà che svolgono attività in aree con vincoli ambientali.

Il Progetto “EcoSost Farm”, ha attuato un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali fattori utili a caratterizzare il benessere degli animali, la sostenibilità ambientale e l’efficienza economica.

Per presentare i risultati finali ottenuti nei due anni di attività, è stato organizzato per martedì 6 dicembre alle ore 10, presso il Campus di Cremona c/o ex convento Santa Monica in via Bissolati 74 il seminario dal titolo “Sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte”.

La partecipazione è gratuita previa registrazione.

Vai al programma e alla registrazione

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Recupero e gestione di alternative alimentari

Newsletter n. 4 – ottobre 2022

In occasione della seconda giornata dimostrativa del progetto EcoSost Farm che si è tenuta il giorno 7 settembre 2022 presso la sede del Parco Regionale dell’Adda Sud, oltre alla presentazione dei 16 indicatori di efficienza tecnico ed economica, è stato affrontato il tema dell’opportunità di impiego dei sottoprodotti agroindustriali come alternativa alimentare per le bovine da latte. I sottoprodotti infatti sono una risorsa estremamente importante…

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EcoSost Farm – Best practice negli allevamenti da latte

Video con la sintesi degli obiettivi e dei risultati attesi del progetto

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Indici di efficienza alimentare: elementi chiave per lo sviluppo sostenibile delle stalle

Newsletter n. 3 – Ottobre 2022

Si è svolta il giorno 7 settembre 2022 la seconda giornata dimostrativa del progetto EcoSost Farm, finalizzato a trasferire le best practices legate allo sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte, anche situate in aree protette.

Durante l’incontro che si è tenuto presso la sede del Parco Regionale dell’Adda Sud, sono stati presentati i risultati relativi ad uno studio che ha coinvolto 90 stalle italiane, situate in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Sardegna, nelle quali sono stati calcolati 16 diversi indicatori di efficienza tecnico-nutrizionale ed economica.

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Sostenibilità economica delle produzioni negli allevamenti da latte: giornata dimostrativa il 7 settembre a Lodi

Nell’ambito del progetto EcoSost Farm – che ha monitorato il benessere animale, la sostenibilità ambientale e l’efficienza economica negli allevamenti bovini da latte presenti nel Parco dell’Adda Sud – si svolgerà il 7 settembre a Lodi una giornata dimostrativa per illustrare i risultati relativi agli indici di sostenibilità economica delle produzioni e alla qualità dei foraggi aziendali.

Per maggiori informazioni, scarica la locandina dell’evento, allegata sotto.

Per l’iscrizione alla giornata dimostrativa, visita questo LINK.

Segui le attività del progetto EcoSost Farm sulla sua pagina Facebook.

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Azienda-agricola-Valsecchi

Metodologia IBA per valutare il benessere animale

Newsletter n. 2 – giugno 2022

L’attuale modello di allevamento zootecnico è considerato dall’opinione pubblica poco rispettoso del benessere animale e fortemente responsabile dell’inquinamento di suolo, acqua e aria. L’82% dei cittadini europei afferma che il benessere degli animali da allevamento dovrebbe essere maggiormente tutelato rispetto a quanto non lo sia adesso (Eurobarometro maggio 2021).

Il progetto Ecosost Farm ha attuato, presso il capofila, l’azienda agricola Valsecchi Carlo a Comazzo (LO), un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali indici di efficienza e qualità delle produzioni aziendali per migliorare la redditività in un’ottica di uno sviluppo più sostenibile. Oltre agli indicatori legati all’impatto ambientale e all’efficienza economica sono stati presi in considerazione gli indicatori di benessere animale…

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Relazioni giornata dimostrativa EcoSost Farm 3 maggio 2021

Disponibili online

Sono disponibili e liberamente scaricabili le relazioni presentate nel corso della giornata dimostrativa del 3 maggio 2021.

Il progetto EcoSost Farm – Antonio GALLO

L’approccio integrato all’azienda: il sistema My Farm – Antonio GALLO – Francesco MASOERO

Gli indici di efficienza economica e ambientale – Alberto S. ATZORI

La valutazione del benessere animale con il sistema IBA – Alessandro GASTALDO

La gestione della campagna in funzione delle esigenze delle vacche da latte – Claudio VALSECCHI

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MODIFICA PROGRAMMA Giornata dimostrativa EcoSost Farm

3 maggio 2021 – ore 10 – Webinar

E’ stata riprogrammata in modalità webinar la giornata dimostrativa del progetto EcoSost Farm su “Le produzioni aziendali a supporto dei fabbisogni delle bovine“, del 3 maggio alle ore 10 prevista presso l’Azienda Carlo Valsecchi di Comazzo (LO).

La decisione di non tenerla in presenza è dovuta situazioni contingenti imputabili all’emergenza sanitaria in atto. 

A coloro che si erano iscritti alla giornata dimostrativa verrà inviato lunedì 3 maggio entro le ore 9 il link per accedere al webinar.


VECCHIO PROGRAMMA della visita guidata all’Azienda Carlo Valsecchi di Comazzo in provincia di Lodi, nell’ambito del progetto dimostrativo e di informazione EcoSost Farm finanziato dal Psr della Regione Lombardia.

Focus della giornata sarà la gestione dei cantieri di insilamento dell’azienda, situata all’interno del Parco Adda Sud.

Per saperne di più leggi la newsletter n. 1 di EcoSost Farm

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Gli indici di efficienza alimentare, la chiave per lo sviluppo sostenibile delle stalle

Leggi la newsletter 1 di EcoSost Farm

Una stalla ‘sostenibile’ deve poter garantire una buona remunerazione all’allevatore, produrre latte di qualità rispettando il benessere degli animali allevati e l’ambiente.

Per raggiungere questi obiettivi particolare attenzione va data agli alimenti, valutandone l’efficienza attraverso particolari indici.

Su queste premesse si concentra l’attività di Informazione e Divulgazione di EcoSost Farm. 

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EcoSost Farm – comunicato stampa

Con EcoSost Farm, nel Parco del fiume Adda la zootecnia diventa alleata degli allevatori e dell’ambiente

Al via un progetto dimostrativo per l’informazione e il trasferimento di best practice negli allevamenti da latte in aree di interesse naturale e paesaggistico, finanziato dal Psr 2014-2020 della Regione Lombardia

Piacenza, 2 dicembre 2020 – Promuovere uno sviluppo armonico delle aziende zootecniche da latte, anche di quelle situate in aree di interesse naturale e paesaggistico lungo i 313 km del fiume Adda in Lombardia, è lo scopo di EcoSost Farm.

Per raggiungere questo obiettivo, il progetto realizzerà, nel corso di due anni, una serie di attività di sensibilizzazione, informazione e dimostrazione di come l’adozione di best practice già disponibili e analisi di benchmarking – in un’ottica di miglioramento della sostenibilità economica ed ambientale – possa essere positivamente correlata al miglioramento della resilienza economica dell’azienda da latte, nonché alla riduzione degli impatti ambientali dell’allevamento.

Grazie ad EcoSost Farm, le aziende zootecniche che insistono nei territori del fiume Adda – primi fruitori di questa operazione oltre alle aziende agro-zootecniche lombarde e/o dell’areale Padano – hanno oggi una concreta opportunità, sulla base di esperienze e tecniche acquisite, di migliorare la remunerazione del capitale e di ridurre l’impronta carbonica del latte prodotto, l’impronta dell’acqua, migliorare il benessere delle bovine e di ricavarne benefici economici, imputabili all’aumento dell’efficienza aziendale, al riconoscimento della qualità delle produzioni e delle esternalità positive fornite come benefici indiretti al consumatore o alla collettività.

Il piano prevede un articolato programma di divulgazione ed informazione svolto presso l’azienda agricola Valsecchi Carlo di Comazzo (LO), situata all’interno del Parco Adda Sud. Qui verrà attuato un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali fattori utili a caratterizzare: il benessere degli animali, la sostenibilità ambientale e l’efficienza economica con la valutazione di differenti indici, soprattutto quelli legati all’alimentazione delle bovine e alla qualità dei foraggi autoprodotti.

Oltre a dimostrare ed informare tutti gli stakeholder afferenti alla produzione primaria di latte come questi aspetti possano essere strategici per accrescere la produttività e la sostenibilità dell’azienda, verrà migliorata anche la consapevolezza del ruolo strategico che la zootecnia riveste, specie nelle aree con vincoli ambientali come quella del Parco Adda Sud, nella fornitura di servizi ecosistemici ed esternalità positive.

Il sito internet del progetto sarà lo strumento principale (hub) attraverso il quale saranno costantemente aggiornate le valutazioni sul benessere degli animali, gli indici tecnici di sostenibilità economica e di tipo nutrizionale. Le informazioni saranno elaborate e condivise durante giornata tecniche e visite guidate e con la pubblicazione di news, newsletter, servizi tv, oltre che su social, per avere indicazioni/feedback sulle attività del progetto.

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