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Slegami – Comunicato stampa n. 2 – maggio 2023

Riconvertire o innovare?

Le migliori soluzioni per il benessere delle bovine nelle stalle fisse

Reggio Emilia, 3 maggio 2023 – Migliorare il benessere animale nelle stalle di vacche da latte a stabulazione fissa – che rappresentano ancora la maggior parte delle stalle italiane anche nelle regioni dove la bovinicoltura è più moderna – è un tema di grande attualità, affrontato dal Gruppo Operativo per l’Innovazione Slegami – Soluzioni innovative e sostenibili per migliorare il benessere animale nelle stalle fisse dell’area del Parmigiano Reggiano appena concluso. Finanziato dal Psr 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, il progetto ha visto come capofila la Fondazione CRPA Studi Ricerche ETS di Reggio Emilia.

Uno dei principali risultati di Slegami è stata la verifica teorico-pratica della riconversione di stalle fisse in stalle a stabulazione libera con una stima dei costi di costruzione basata su valori a parametro espressi in €/vacca. Nel caso di riconversione in stalla a cuccette di alimentazione con accesso all’esterno il costo può variare da 6.450 €/vacca a 7.500 €/vacca rispettivamente con mungitura in sala e robotizzata (AMS), mentre nel caso di riconversione in stalla libera a cuccette questo costo varia da 9.500 €/vacca a 11.200 €/vacca rispettivamente con mungitura in sala e robotizzata.

Per le situazioni dove la riconversione della stalla non è sostenibile economicamente, Slegami ha valutato una serie di interventi strutturali, impiantistici e gestionali finalizzati a migliorare comunque il benessere delle bovine che rimangono in posta fissa. Si tratta, per esempio, di sistemi attacco-sgancio rapidi con possibilità di accesso all’esterno per alcune ore al giorno, robot autonomi a navigazione sensorizzata per avvicinare l’alimento e impianti di raffrescamento alternativi. Anche in questo caso sono stati calcolati i costi di ogni intervento.

I risultati di Slegami sono stati presentati nel corso del convegno Migliorare le stalle fisse o riconvertirle in stalle libere, una strada possibile? svoltosi il 28 aprile scorso nella sede del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano (che ha cofinanziato il progetto), durante il quale sono stati descritti tutti i possibili interventi, i loro costi d’investimento e/o gestione e la loro incidenza sulla redditività aziendale.


Slegami – Soluzioni innovative e sostenibili per migliorare il benessere animale nelle stalle fisse dell’area del Parmigiano Reggiano, finanziato dal Psr dell’Emilia-Romagna, ha visto come partner: Fondazione CRPA Studi Ricerche ETS (capofila), Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Medicina Veterinaria; Caseificio Sociale Cavola Soc. Coop Agricola; Latteria Sociale San Pier Damiani soc. agr. coop.; Società Agricola Delsante Elvezio e Saverio; Belli Marco; Azienda Agricola Garofani di Rodolfo e Orietta Società Agricola; Azienda Agricola Il Nuovo Capannone di Lugari Carlo; Centro Ricerche Produzioni Animali – CRPA SCpA; Dinamica Soc. Cons. a rl.

Questi gli obiettivi specifici del progetto Slegami:
• definire i principali modelli costruttivi (tipologie edilizie e stabulative) di stalle fisse esistenti nell’area del Parmigiano Reggiano con verifica del livello di benessere animale;
• definire le principali soluzioni innovative gestionali, strutturali e impiantistiche per migliorare il benessere animale nelle stalle fisse esistenti nell’area del Parmigiano Reggiano, verificandone la sostenibilità ambientale ed economica;
• definire dei progetti (disegni cad) di riconversione di modelli costruttivi di stalle fisse a stalle libere moderne con innovative soluzioni costruttive e impiantistiche relative al benessere animale e a basso impatto ambientale, verificandone la sostenibilità economica.

Contatto: a.gastaldo@crpa.it

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Si chiude il progetto Ethical Cheese: i risultati di trenta mesi di attività

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Ethical Cheese – Valorizzazione commerciale del Parmigiano Reggiano basata sulla diversificazione produttiva e certificazioni aggiuntive alla DOP: biologico e benessere animale.

Reggio Emilia, 26 settembre 2022 – Dopo trenta mesi di intense attività, si chiude positivamente l’esperienza di Ethical Cheese – Valorizzazione commerciale del Parmigiano Reggiano basata sulla diversificazione produttiva e certificazioni aggiuntive alla DOP: biologico e benessere animale, il cui scopo è stato quello di organizzare una filiera produttiva del Parmigiano Reggiano con plus di qualità aggiuntivi alla DOP, capaci di cogliere le richieste del consumatore attento all’eticità e alla sostenibilità delle produzioni.

Iniziato nel settembre 2019, il progetto ha posto l’accento sulla valorizzazione commerciale di standard più elevati di benessere animale e ridotto uso di farmaci applicati al Parmigiano Reggiano DOP, attraverso l’organizzazione di una filiera corta, molto specializzata e rivolta alla commercializzazione sul mercato domestico e all’estero, verso Paesi particolarmente sensibili a queste tematiche etiche.

Il primo risultato ottenuto è stato la verifica di quali disciplinari commerciali internazionali basati su protocolli con alti standard di benessere animale possono essere applicati alla realtà del Parmigiano Reggiano, facendo un’attenta analisi di aspetti tecnici ed economici. Conoscere le principali criticità rispetto a un disciplinare con alti standard di benessere animale e il costo (investimento e gestione) dei possibili interventi per risolverle è fondamentale per capire quanto l’adesione a un’iniziativa di questo tipo possa incidere positivamente o negativamente sulla redditività aziendale. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello che attraverso il progetto è stato possibile capire quanto un protocollo come questo possa “pesare” sull’ambiente. Ethical Cheese, infatti, ha permesso anche di verificare la possibilità di migliorare la produzione foraggera e l’utilizzo razionale del pascolamento nelle aziende da latte, con lo scopo di diminuire il ricorso ad alimenti provenienti da fuori azienda e la corretta ed efficace valorizzazione dei reflui zootecnici ai fini ammendanti e nutritivi nelle aziende.

In particolare, l’analisi tecnica, economica e ambientale relativa agli interventi migliorativi per adeguarsi al protocollo con standard di benessere animale superiori ai minimi di legge ha permesso di valutare se l’adesione da parte di allevatori e trasformatori a questi standard possa essere sostenibile da ogni punto di vista. Per esempio, dal punto di vista economico è emerso, con tutta evidenza, che gli interventi finalizzati al miglioramento del benessere animale permettono di ridurre le spese di farmaci e di veterinario negli allevamenti coinvolti in Ethical Cheese e che la creazione di una filiera con alti standard di benessere animale può favorire una migliore remunerazione del prodotto all’origine, data dalla possibilità di un posizionamento “premium” grazie ai plus intrinseci e contenuti di valore etico facilmente comunicabili.

Un aspetto fondamentale da considerare è il possibile maggior prezzo di vendita del formaggio con alti standard qualitativi rispetto a quello tradizionale, ipotizzabile per il fatto che il consumatore finale risponda positivamente alla proposta di prodotti con elevato contenuto di benessere animale e di sostenibilità ambientale; in altre parole, si può pensare ad un benefico effetto a cascata, che dal maggior prezzo di vendita del formaggio “etico” risale fino alla produzione primaria, con maggiore prezzo di vendita del latte “benessere”, all’interno di accordi di filiera che prevedano specifici capitolati di fornitura. Peraltro, non è azzardato prevedere un aumento della domanda di questi prodotti da parte della distribuzione estera, soprattutto in quei paesi particolarmente sensibili, per cultura e tradizione, alle tematiche del benessere animale, anche perché il protocollo del caseificio Montanari & Gruzza, capofila del progetto, è strettamente legato al disciplinare inglese Red Tractor.

Infine, attraverso le attività di divulgazione è stato possibile diffondere i risultati di Ethical Cheese, non solo al caseificio e agli allevatori coinvolti, ma anche a un vasto numero di imprese agro-zootecniche e di addetti ai lavori (tecnici e veterinari, ricercatori universitari, associazioni di allevatori, organizzazioni agricole, responsabili di servizi di sviluppo agricolo o di altri servizi tecnici pubblici).

Nei siti web di Montanari & Gruzza e della Fondazione CRPA Studi Ricerche – ETS sono disponibili e scaricabili i prodotti divulgativi relativi alle attività e ai risultati del progetto Ethical Cheese: le quattro newsletter, gli articoli divulgativi, l’opuscolo sul protocollo e i materiali utilizzati durante il convegno finale del 14 settembre scorso (le presentazioni dei relatori e la registrazione video dell’evento).

Il Gruppo Operativo Ethical Cheese, finanziato dal Psr 2014-2020 dell’Emilia-Romagna, vede, oltre al già citato caseificio Montanari & Gruzza spa, in qualità di capofila, anche: Fondazione CRPA Studi Ricerche ETS, Bertoni srl, Società agricola Colombare S.S., Società Agricola “Il Bosco” ss, Conforti scarl, Centro Ricerche Produzioni Animali – CRPA Soc. Cons. p. A. e Dinamica Soc. Cons. a rl.

Per informazioni: https://www.fondazionecrpa.it/prodotto/goi-ethical-cheese/

Sito capofila: https://www.montanari-gruzza.it/

Contatto: a.gastaldo@crpa.it.

Valorizzazione commerciale del Parmigiano Reggiano basata sulla diversificazione produttiva e certificazioni aggiuntive alla DOP – Convegno finale del GOI Ethical Cheese

Webinar – Mercoledì 14 settembre 2022, ore 10:15

Guarda la registrazione del Convegno finale del Goi Ethical Cheese.

Il Gruppo Operativo per l’Innovazione “Ethical Cheese – Valorizzazione commerciale del Parmigiano Reggiano basata sulla diversificazione produttiva e certificazioni aggiuntive alla DOP: biologico e benessere animale” vuole verificare la fattibilità tecnico-economica dell’adesione di una filiera produttiva del Parmigiano Reggiano composta da tredici allevamenti bovini da latte a standard di benessere animale superiori ai minimi di legge.


Durante il convegno verranno illustrati i principali risultati ottenuti e relativi a standard internazionali sul benessere animale, requisiti del protocollo Ethical Cheese, criticità e interventi migliorativi nelle Aziende Pilota, costi d’investimento e gestione degli interventi, incidenza sui costi di produzione e possibile iter di certificazione.

L’evento sarà anche l’occasione per presentare alcune caratteristiche del protocollo Ethical Cheese presenti nelle Aziende Pilota.

PARTNER

Il GOI Ethical Cheese vede il coinvolgimento del caseificio Montanari & Gruzza spa, in qualità di capofila del progetto, del Centro Ricerche Produzioni Animali – Soc. Cons. p. A., della Fondazione CRPA Studi Ricerche – ETS, del centro di formazione Dinamica scarl, unitamente a tre aziende zootecniche (Società Agricola Colombare s.s., Società Agricola Il Bosco s.s. e Conforti s.c.a.r.l.) e alla Bertoni srl, impresa di trasformazione e commercio.

PROGRAMMA

10:15 Apertura lavori
Alessandro GASTALDO – FCSR
Patrizia ALBERTI – Regione Emilia-Romagna
Margherita MONTANARI – Montanari & Gruzza

10:30 Interventi


Disciplinare regionale e standard internazionali sul benessere animale
Ambra MOTTA – CRPA scpa


Protocollo Ethical Cheese, criticità e interventi migliorativi sul benessere animale con visita guidata virtuale alle Aziende Pilota
Alessandro GASTALDO – FCSR


Costi d’investimento e gestione degli interventi sul benessere animale
Paolo ROSSI – CRPA scpa


Incidenza sui costi di produzione degli interventi sul benessere animale
Alberto MENGHI – CRPA scpa


Iter di certificazione per alti standard di benessere animale
Maria Chiara FERRARESE – CSQA Certificazioni Srl


12:15 Discussione e chiusura dei lavori

Partecipazione libera, previa registrazione (da effettuarsi entro le ore 24:00 di martedì 13 settembre 2022).

Il link per il collegamento al webinar verrà inviato il giorno dell’evento, entro le ore 09:00.

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