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Newsletter n. 1 – 21 febbraio 2024

Progetto “Vitelli CAGE-FREE”
Sistemi alternativi alla stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali

La recente iniziativa dei Cittadini Europei “End the Cage Age”, con la raccolta di 1,4 milioni di firme, ha spinto la Commissione europea a considerare la possibilità di eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti, potenzialmente entro la fine del 2027.

Tenendo conto che la maggior parte degli allevamenti di bovine da latte nella realtà italiana gestisce i vitelli allevandoli fino a 8 settmane di vita in box individuali, l’impatto dell’eliminazione di questa tipologia di stabulazione rischia di incidere sugli aspetti gestionali, sanitari e strutturali e, di conseguenza, anche sui costi di produzione e sulla redditività delle aziende.

L’obiettivo del progetto “Vitelli CAGE-FREE” consiste nel verificare la sostenibilità tecnico-economica di soluzioni alternative ai box individuali per vitelli da latte nella fase di presvezzamento, con lo scopo di creare una nuova filiera di qualità basata su standard elevata di benessere animale, come fortemente richiesto dai consumatori e dall’opinione pubblica.
Il suddetto progetto è finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del PSR 2014-2020 e coordinato da Barbiselle SRL Società Agricola di Quaini Paolo e Figlie; viene condotto con la collaborazione del Dipartmento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli studi di Milano (DIVAS) e della Fondazione CRPA Studi Ricerche (FCSR); vi è inoltre la partecipazione di una seconda azienda, la Società Agricola Dosso Pallavicino S.S. di Zanetti Francesco & C.

Le principali azioni programmate riguardano diversi aspetti, tra cui:

  • la verifica della fattibilità di sistemi alternativi ai box individuali attraverso le opinioni degli stakeholders e prove di campo;
  • la verifica della fattibilità tecnico-economica delle diverse soluzioni per la stabulazione dei vitelli pre-svezzamento nella realtà lombarda;
  • l’impatto economico dell’eliminazione delle gabbiette individuali;
  • l’individuazione di strategie di marketing e di eventuali sbocchi commerciali della filiera dei prodotti a base di latte bovino che provengono da allevamenti con elevati standard di benessere animale.

Le attività di raccolta dati in campo sono iniziate a luglio 2023 e, nella prima fase, il progetto ha coinvolto un gruppo di 16 vitelle nell’azienda Barbiselle e un gruppo di 12 vitelle nell’azienda partner Dosso Pallavicino, con un’età compresa tra i 2 e i 70 giorni di vita. La metà delle vitelle oggetto di studio è stata stabulata individualmente, mentre l’altra metà in coppia.

Nello specifico, sono stati monitorati diversi parametri, tra cui:

  • la valutazione del trasferimento dell’immunità passiva mediante il calcolo del contenuto di immunoglobuline nel colostro somministrato;
  • l’incremento ponderale, attraverso pesate individuali al momento della nascita, a 8 e a 10 settimane di vita e misurazioni di altezza al garrese e circonferenza toracica;
  • il comportamento, mediante delle registrazioni della durata di 45 minuti con l’ausilio di videocamere posizionate all’angolo di ogni box, e con l’esecuzione di test comportamentali;
  • i tempi di riposo e di attività di ogni singolo animale grazie all’utilizzo di accelerometri;
  • il livello di benessere, attraverso visite cliniche individuali, tenendo in considerazione i seguenti rilievi sanitari: assenza/presenza di scoli oculari e nasali, frequenza respiratoria e presenza di diarrea; grazie all’utilizzo di una termocamera a infrarossi, viene valutata la temperatura cutanea.

I rilievi sono stati eseguiti in specifici momento prestabiliti: a 1, 7, 21, 35, 56 e 70 giorni di vita.

Quotidianamente sono stati trascritti, su apposite schede dedicate all’allevatore, i consumi di latte, fieno e mangime e i rilievi sanitari, tramite osservazioni dirette sugli animali; inoltre, con l’ausilio di apposite sonde che registrano la temperatura e l’umidità relativa dell’aria, sono state monitorate le condizioni ambientali all’interno e all’esterno dei box.

Il progetto, inoltre, ha previsto lo sviluppo e la somministrazione online di un questionario relativo alle opinioni dei principali stakeholders in merito alle tecniche di stabulazione di vitelli e le possibili alternative alla stabulazione individuale durante le prime 8 settimane di vita.

Di seguito, il link per la compilazione del questionario.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti relativi al progetto, visita questo la pagina web del progetto Vitelli Cage-Free.

Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Vitelli CAGE-FREE”-Sistemi di stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali, cofinanziato dal FEASR

Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Lombardia.

Capofila del partenariato è BARBISELLE S.R.L. SOCIETA’ AGRICOLA DI QUAINI PAOLO E FIGLIE, realizzato con la collaborazione di SOCIETA’ AGRICOLA DOSSO PALLAVICINO S.S. DI ZANETTI FRANCESCO & C. e UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

Autorità di gestione del Programma: Regione Lombardia

Valorizzazione del territorio dei prati stabili della valle del Mincio

Finanziata dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia, l’Operazione 16.10.02 Progetti Integrati d’Area ‘Valorizzazione del territorio dei prati stabili della valle del Mincio’ vede come capofila la Latteria Agricola S. Pietro soc.agr.coop. Tra le misure trasversali, a far data 26 Settembre 2019, nell’ambito dell’Operazione 1.2.01 “Progetti dimostrativi e azioni di informazione”, è partito il progetto coordinato da Fondazione CRPA Studi Ricerche ‘Latte Sostenibile’