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Il progetto INTACT promuove benessere animale  e sostenibilità negli allevamenti suinicoli con un videoscribing e un podcast

L’esperienza degli allevamenti coinvolti nel progetto per ridurre il taglio coda

Ridurre il numero di animali sottoposti al taglio della coda è possibile, grazie a strategie innovative che mettono al centro il benessere animale e la sostenibilità degli allevamenti. Seguendo le indicazioni della Raccomandazione UE 2016/336, INTACT ha lavorato su tutti gli aspetti chiave della gestione e della struttura degli allevamenti al fine di sviluppare un piano concreto di miglioramento che non solo tutela gli animali, ma tiene conto anche degli impatti economici e ambientali per le aziende agricole. 

Per diffondere i risultati a tutti gli operatori del settore, sono stati scelti strumenti di comunicazione all’avanguardia tra cui un videoscribing dimostrativo che spiega in modo chiaro la problematica del taglio della coda e un podcast in due puntate con le testimonianze di due allevatori che hanno aderito al progetto.

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Alla scoperta dei fattori di rischio che influenzano il morso della coda dei suini

Virtual tour del progetto INTACT

Nell’ambito del progetto INTACT, è stato realizzato un virtual tour per offrire la possibilità di osservare le innovazioni introdotte dal progetto anche in presenza delle restrizioni sanitarie che hanno impedito di accedere agli allevamenti. 

La visita virtuale ha come oggetto cinque differenti fattori di rischio che influenzano il morso della coda dei suini: densità e superficie, dieta e acqua di bevanda, ambiente e microclima, stimoli ambientali, componenti individuali. 

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Il Progetto INTACT si conclude

Newsletter n. 4 – Giugno 2025

Il progetto INTACT – INdicazioni tecnico-economiche per ridurre la necessità di effettuare il TAglio Coda nell’allevamento suinicolo, finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Lombardia nell’ambito della misura 16.1 – Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura, propone l’introduzione di un sistema informatizzato di valutazione tecnico-economica degli interventi migliorativi, strutturali e gestionali, atti a ridurre la necessità di tagliare le code per le principali tipologie di stabulazione delle fasi di post-svezzamento e ingrasso.

Le attività sono state coordinate dal Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con la Fondazione CRPA Studi Ricerche – ETS di Reggio Emilia. Inoltre, il progetto ha visto la partecipazione di tre allevamenti lombardi, Società Agricola Guantara, PIGGLY – Birla Società Agricola srl e Bompieri Allevamenti s.s. Società Agricola.

A causa dello stato di emergenza dovuta al diffondersi della Peste Suina Africana, l’accesso alle aziende suinicole è risultato molto complesso e soggetto a severe restrizioni: si è dovuta, quindi, ridefinire l’attività presso le aziende, prevedendo la formazione del personale di allevamento che ha provveduto alla raccolta dei dati.

Leggi di più nella newsletter n. 4 del progetto INTACT.

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L’opinione degli stakeholders nei due abstract presentati alle conferenze internazionali di Firenze e Bologna

I risultati relativi all’opinione degli stakeholder sono stati esposti, come poster, alla IX Conferenza internazionale “Welfare Assessment of Animals at Farm Level (WAFL)” che si è tenuta dal 30 al 31 agosto 2024 a Firenze (Is pair housing perceived by Italian stakeholders as an alternative to individual housing for pre-weaned calves?) (D16).

I risultati comportamentali preliminari sono stati presentati, come poster, alla “European Conference on Precision Livestock Farming”, che si è tenuta dal 9 al 12 settembre 2024 a Bologna (Automated measurement of synchronisation in pair-housed dairy calves: preliminary results) (D17).

Is pair housing perceived by Italian stakeholders as an alternative to individual housing for pre-weaned calves?

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Premi Good Pig per le aziende partner del progetto INTACT!

Newsletter n. 3 – Marzo 2025

Durante la cerimonia dei Premi Benessere Animale 2024, che Compassion In World Farming, una delle più importanti ONG a livello mondiale, ha organizzato a Parigi nell’ottobre 2024 sono stati assegnati 49 riconoscimenti ad aziende, provenienti da oltre 15 Paesi e 5 continenti, per il loro impegno sul benessere animale e/o per la promozione di modelli di produzione e consumo più sostenibili e rispettosi della natura.

Il “Premio Good Pig” riconosce le aziende che utilizzano (o si impegnano a utilizzare) standard più elevati rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti per le scrofe e i suini in post-svezzamento e ingrasso quali, per esempio, l’abolizione dell’uso delle gabbie in sala parto o in gestazione o delle mutilazioni routinarie ai suini, nonché la fornitura di materiali manipolabili fibrosi appropriati.

All’interno di questa categoria sono state premiate 5 aziende italiane impegnate su benessere animale e sostenibilità: Bompieri Allevamenti, Madeo Tenuta Corone, Piggly, Riserva 1878 di Citterio e San Giuseppe.

Complessivamente, secondo Compassion in World Farming, si tratta di 392.000 animali (fra scrofe e suini) che beneficiano o beneficeranno ogni anno di standard di benessere animale superiori a quanto previsto dalle norme vigenti.

Due di queste aziende sono partner del progetto INTACT: Bompieri Allevamenti s.s., società agricola di Ceresara (MN), uno dei principali produttori di suini in Italia per l’industria del Prosciutto di Parma e San Daniele, che sta convertendo il proprio sistema di allevamento convenzionale verso un modello senza gabbie, e Birla Società Agricola s.r.l. (Piggly) di Brescia (MN), un ciclo chiuso per la produzione di suini pesanti destinati alla trasformazione in prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP), che si distingue per la forte attenzione al benessere animale e alla sostenibilità, con pratiche di allevamento che hanno ridotto l’impatto ambientale dell’azienda dell’80%.

Particolarmente soddisfatti si sono detti Marco Bompieri e Sergio Visini titolari, rispettivamente, di Bompieri Allevamento e di Pigly (Birla Società Agricola).

Leggi di più nella newsletter n. 3 del progetto INTACT

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Progetti innovativi per il benessere animale: sfide e opportunità

CRPA partecipa al webinar, organizzato da Ismea, che si terrà il 18 novembre

Il 18 Novembre alle ore 15:00 parteciperemo al webinar promosso da Ismea – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare dal titolo “Progetti innovativi per il benessere animale: sfide e opportunità” con interventi dei ricercatori Paolo Rossi, Ambra Motta e Alessandro Gastaldo.

Sarà l’occasione per presentare le soluzioni più avanzate in materia di benessere animale studiate nell’ambito di tre gruppi operativi che fanno riferimento a diverse filiere zootecniche:

E’ possibile partecipare al webinar registrandosi a questo link: “Progetti Innovativi per il Benessere Animale: Sfide e Opportunità”, 18 novembre 2024, ore 15.00

Progetto – TWO IS BETTER – Vitelli pre-svezzamento con la madre e in gruppo

Newsletter 2 – Giugno 2024

Il progetto ha come scopo quello di verificare la sostenibilità tecnico-economica della stabulazione con la madre e/o in gruppo per vitelli da latte nella fase pre-svezzamento con l’obiettivo di creare una nuova filiera di qualità basata su standard elevati di benessere animale (assenza di box individuali) richiesti da consumatori e opinione pubblica.

Un obiettivo specifico di Two is better prevedeva di conoscere l’opinione dei portatori d’interesse (detti stakeholder) sui vantaggi e svantaggi tecnico-economici della stabulazione dei vitelli fino a 8 settimane di vita in box individuali o con soluzioni alternative, ossia in box con la madre, con la balia e altri vitelli o soltanto con altri vitelli con o senza allattatrice.

Il questionario utilizzato per il sondaggio online è composto da 26 quesiti suddivisi in

  • sezione 1, in cui sono riportate 3 domande relative ai dati dei partecipanti al sondaggio;
  • sezione 2, (riservata agli allevatori), in cui sono riportate 10 domande relative ai dati dell’allevamento e alla gestione e stabulazione dei vitelli;
  • sezione 3, in cui sono riportate 2 domande relative all’opinione sulle alternative stabulative al box singolo per i vitelli;
  • sezione 4, in cui sono riportate 5 domande relative all’opinione sulla stabulazione in coppia dei vitelli;
  • sezione 5, in cui sono riportate 6 domande relative all’opinione sulla separazione precoce o tardiva dalla madre.

I partecipanti al sondaggio sono stati complessivamente 123, di cui il 62,6% allevatori, il 13,8% veterinari e 23,6% agronomi/laureati FIDSPA. Se si considera il genere, i partecipanti sono per il 62,6% maschi, 36,6% femmine (con lo 0,8% che ha preferito non rispondere), mentre se si considera l’età, i partecipanti al sondaggio sono per il 18,7% da 18 a 30 anni, 51,2% da 31 a 50 anni e 30,1% oltre i 50 anni.

Analizzando le risposte sulle soluzioni stabulative alternative al box individuale si sono presi in esame due aspetti fondamentali: il benessere animale e la sostenibilità economica.

Per il benessere animale (grafico 1) la soluzione alternativa maggiormente indicata come ottimale è quella dei vitelli in coppia con il 42,9% del totale delle preferenze, seguita (però a distanza) dai vitelli in gruppo (3 o più vitelli) con allattatrice (21,7% delle preferenze).

Però, se si analizzano le preferenze per singola categoria di stakeholder, è possibile evidenziare alcune differenze:

  • allevatori e veterinari preferiscono i vitelli in coppia (52,2 e 45,8% delle preferenze);
  • agronomi/SPA preferiscono i vitelli con la madre e/o con la balia (39,3%), soluzione che risulta essere meno interessante per i veterinari (4,2%).

Anche per la sostenibilità economica (grafico 2), l’alternativa maggiormente indicata come ottimale è quella dei vitelli in coppia con il 50% del totale delle preferenze. I dati per singola categoria di stakeholder evidenziano che per gli agronomi/SPA la possibilità di lasciare la vitella con la madre o con la balia è economicamente più vantaggiosa.

Il progetto, finanziato dal Psr dell’Emilia-Romagna (operazione 16.2.01 – Focus Area 3A), vede la partecipazione della Casearia di Sant’Anna, un caseificio biologico di Anzola dell’Emilia (BO), in veste di promotore/capofila, e la Fondazione CRPA Studi Ricerche ETS, un ente di ricerca di Reggio Emilia, che entra nel progetto come consulente scientifico.

Per maggiori informazioni è possibile contattare Alessandro Gastaldo della Fondazione CRPA Studi Ricerche – ETS di Reggio Emilia, responsabile scientifico del progetto (cellulare 345/9573083; posta elettronica a.gastaldo@fondazionecrpa.it).

Autorità di Gestione: Direzione Agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna Iniziativa realizzata nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 – Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale – Avviso Pubblico regionale 2021 – Approccio individuale – Focus Area 3A – Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali.

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Nuovi standard di benessere animale e biosicurezza negli allevamenti suinicoli

Webinar – Martedì 23 gennaio 2024, ore 10:30

Oltre alla PSA, per il settore suinicolo sono arrivate o stanno arrivando una serie di novità molto importanti legate al benessere animale e alla biosicurezza aziendale che potrebbero incidere fortemente sugli attuali sistemi di stabulazione.

Le novità più importanti sono le seguenti:
• le indicazioni e le raccomandazioni EFSA, che dovrebbero portare a una nuova norma sul benessere dei suini in allevamento più restrittiva rispetto all’attuale;
• i requisiti superiori ai minimi di legge previsti dal Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA) che dovrebbero portare alla certificazione del benessere animale;
• i requisiti di biosicurezza per ogni tipologia di allevamento suinicolo previsti dal decreto del Ministero della Salute del 28 giugno 2022.

L’obiettivo di questo seminario consiste nel presentare i requisiti di benessere animale e biosicurezza aziendale superiori ai minimi di legge (sui quali è basato il protocollo PARSUTT), mettendoli in relazione con EFSA, SQNBA e nuovo decreto biosicurezza.

Partner

Il Gruppo Operativo Parsutt è coordinato dal Centro Ricerche Produzioni Animali – CRPA scpa di Reggio Emilia e vede la partecipazione del Consorzio del Prosciutto di Parma, della Fondazione CRPA Studi Ricerche – ETS, del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano, dell’ente di formazione Dinamica scarl e di un selezionato numero di operatori della filiera (3 allevamenti, 2 impianti di macellazione e 2 prosciuttifici).

Programma

10:30 Saluti di benvenuto e apertura lavori
Alessandro GASTALDO – FCSR – ETS

10:45 Interventi

Raccomandazioni EFSA e possibili nuove norme per il benessere dei suini in allevamento
Ambra MOTTA – CRPA scpa

Requisiti gestionali e strutturali per migliorare la biosicurezza aziendale
Alessandro GASTALDO – FCSR – ETS

Requisiti relativi alle valutazioni dirette sugli animali
Sara BARBIERI – Università di Milano

12:00 Dibattito

12:30 Conclusioni

Partecipazione libera, previa registrazione (da effettuarsi entro le ore 24:00 di lunedì 22 gennaio 2024).

ATTENZIONE: il link per il collegamento al webinar verrà inviato il giorno dell’evento, entro le ore 09:00.

Per informazioni:

Andrea POLUZZI

Centro Ricerche Produzioni Animali scpa

a.poluzzi@crpa.it

0522 1482482

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Progetto PORCASTRO – Comunicato stampa n. 2

Milano, 29 settembre 2022 – Dopo trentasei mesi di intense attività, chiude positivamente il progetto Verifiche sperimentali su sistemi alternativi alla castrazione senza anestesia e analgesia nell’allevamento suino per il miglioramento del benessere (PorCastro), il cui obiettivo è stato quello di migliorare il benessere dei suini allevati mediante la verifica in campo di tecniche alternative alla castrazione chirurgica, oggi praticata senza anestesia e/o analgesia. L’ultima attività del progetto è stata la presentazione delle attività e dei risultati che si tenuta il 23 settembre 2022.


Attraverso le numerose e diversificate attività di divulgazione è stato possibile diffondere i risultati di PorCastro a un vasto numero di imprese agro-zootecniche e di addetti ai lavori (tecnici e veterinari, ricercatori universitari, associazioni di allevatori, organizzazioni agricole, responsabili di servizi di sviluppo agricolo o di altri servizi tecnici pubblici).


Nel sito web del progetto (https://www.fondazionecrpa.it/prodotto/porcastro/) sono disponibili e scaricabili gratuitamente i prodotti divulgativi relativi alle attività e ai risultati del progetto PorCastro: le newsletter, gli articoli divulgativi e scientifici, gli opuscoli, i video realizzati e la presentazione finale del 23 settembre 2022 (registrazione video dell’evento).

Per informazioni: porcastro@unimi.it

Progetto protocollo INALCA sul benessere animale: pubblicata la newsletter n. 3.

Il progetto “PROTOCOLLO INALCA – Protocollo basato su elevati standard di benessere animale negli allevamenti bovini da ingrasso” è finanziato dalla Regione Lombardia sulla misura 16.2 del PSR 2014-2020 e coordinato da Inalca – Industria Alimentare Carni S.p.A., in collaborazione con l’Università di Milano – Dipartimenti di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare (VESPA) e di Medicina Veterinaria (DiMeVet) – e la Fondazione CRPA Studi Ricerche di Reggio Emilia.

Per maggiori informazioni sul progetto e sui suoi contenuti: a.gastaldo@fondazionecrpa.it