Vitelli CAGE-FREE – Comunicato stampa n. 2
Vitelli CAGE-FREE – Sistemi alternativi alla stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali
La stabulazione dei vitelli in box individuale fino alle 8 settimane di vita è ammessa dalla legge, ma è stata messa in discussione dall’iniziativa End the Cage Age di ONG animaliste e dal Parere scientifico dell’EFSA sul benessere dei vitelli. L’adozione di soluzioni stabulative welfare friendly per vitelli necessita però di studi che ne verifichino la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica. È in questo contesto che è nato il progetto Vitelli CAGE-FREE – Sistemi alternativi alla stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali, finanziato dal PSR 2014-20 della Lombardia (operazione 16.2.01), coordinato dall’azienda agricola Barbiselle srl di Persico Dosimo (CR), in stretta collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano, la Fondazione CRPA Studi Ricerche – ETS di Reggio Emilia e la Società Agricola Dosso Pallavicino S.S. di Cicognolo (CR).
Il progetto è giunto a conclusione e i principali risultati sono stati riportati durante il convegno finale che si è tenuto l’11 dicembre 2024 presso uno dei partner del progetto, la Società Agricola Dosso Pallavicino di Cicognolo (CR).
Di seguito sono sintetizzati i principali risultati del progetto.
Prima di tutto è stato realizzato un sondaggio online per raccogliere l’opinione degli stakeholder sulle alternative alla stabulazione individuale dei vitelli fino a 8 settimane. Al questionario, attivo per circa 6 mesi, hanno risposto 128 intervistati, di cui 33 allevatori, 66 veterinari e 29 agronomi.
Dalle risposte è emerso che la stabulazione in coppia è considerata una possibile alternativa, sebbene vi siano divergenze sull’eventuale sostituzione totale della stabulazione individuale. Inoltre, gli allevatori attribuiscono grande importanza ai vantaggi della stabulazione individuale, mentre la percezione dei vantaggi della stabulazione in coppia è relativamente bassa. La separazione precoce del vitello dalla madre è ritenuta una pratica vantaggiosa, oltre a essere la più diffusa, e pochi intervistati sono favorevoli al mantenimento del vitello con la madre. Una soluzione intermedia condivisa prevede il contatto madre-vitello per 1-2 giorni, seguito dalla stabulazione in coppia.
Si è svolta anche un’indagine sulla diffusione di tecniche di stabulazione innovative per vitelli pre- svezzamento al fine di conoscere le modalità d’allevamento diffuse sul territorio lombardo (sistemi di stabulazione e pratiche gestionali). L’indagine è stata condotta in 30 allevamenti lombardi e ha preso in considerazione circa 2.000 vitelle fino allo svezzamento. Per quanto riguarda i sistemi di stabulazione adottati, l’indagine ha evidenziato che la gabbia è ancora largamente presente nella realtà lombarda e che, nella maggioranza dei casi, si tratta di gabbie di dimensioni medio-piccole (≤ 2 m2/vitello). La stabulazione in gruppo viene utilizzata nella maggior parte delle aziende soltanto in una seconda fase fino allo svezzamento e in questo caso molto spesso si tratta di gruppi numerosi con utilizzo di allattatrice. Mentre la stabulazione in coppia o con la madre è quasi assente dagli allevamenti lombardi.
Per quanto riguarda le prove svolte in campo nelle due aziende del progetto le analisi dei dati raccolti nelle due annate hanno evidenziato che le vitelle allevate in coppia dalla nascita fino a 56 giorni di vita hanno presentato pesi ed accrescimenti maggiori rispetto alle vitelle stabulate individualmente. Inoltre le vitelle allevate in coppia hanno avuto un’incidenza di patologie simile a quella delle vitelle in box singolo, ma è stato necessario un minor uso di antibiotici. Prendendo in considerazione gli aspetti comportamentali, monitorati tramite l’uso di accelerometri, sia le vitelle stabulate singolarmente che quelle in coppia hanno evidenziato tempi di riposo adeguati; nelle vitelle in coppia si è osservata inoltre una sincronizzazione dei tempi di riposo. La sincronizzazione dei comportamenti viene riconosciuta dalla comunità scientifica come indicatore di benessere positivo e di coesione sociale nella specie bovina. La stabulazione in coppia delle vitelle è risultata quindi vantaggiosa e risponde a diverse esigenze, ma richiede attenzione nella gestione.
Infine, l’analisi tecnico-economica di confronto delle diverse soluzioni alternative al box individuale per i vitelli da 0 a 56 giorni di vita ha messo in evidenza che la stabulazione immediata dei vitelli in coppia sembra essere in grado di sostituire quella in box individuale senza importanti controindicazioni tecniche ed economiche. Infatti, il problema principale della stabulazione in coppia, ovvero il manifestarsi della suzione incrociata, sembra superabile con maggiore controllo della fase di somministrazione dell’alimento, anche se necessita di un maggiore impegno di manodopera (+35%). Precedere la stabulazione in coppia con un contatto prolungato madre-vitello (1-3 giorni) sembra migliorarne ulteriormente i pregi, anche se si tratta di una soluzione che necessita di una particolare attenzione nella progettazione e gestione del box, nella durata del contatto e nella fase di colostratura, oltre a presentare anche dei costi maggiori.
Più complessa dal punto di vista gestionale e più costosa risulta la stabulazione dei vitelli con la balia. Infine, lasciare i vitelli in coppia per 2 o 3 settimane e stabularli successivamente in gruppi più ampi sembra essere un’ottima soluzione: L’impiego in questi gruppi dell’allattatrice automatica, se gestita correttamente, può migliorarne ulteriormente le performance, anche se necessita di un maggiore investimento.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del progetto: http://www.barbiselle.it/index.php/it/progetto-cage-free.
Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Vitelli CAGE-FREE”-Sistemi di stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali, cofinanziato dal FEASR
Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Lombardia.
Capofila del partenariato è BARBISELLE S.R.L. SOCIETA’ AGRICOLA DI QUAINI PAOLO E FIGLIE, realizzato con la collaborazione di SOCIETA’ AGRICOLA DOSSO PALLAVICINO S.S. DI ZANETTI FRANCESCO & C. e UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO