Descrizione
Nel 2001 la redditività della suinicoltura è stata molto soddisfacente, perché il settore ha beneficiato di un forte incremento della domanda a scapito delle carni bovine in seguito alla crisi della BSE, e di una ridotta offerta di carne suina a livello comunitario. I prezzi dei suini sono saliti del 23% rispetto al 2000. Nello stesso periodo i costi di produzione, rilevati annualmente dal CRPA, hanno comunque continuato a crescere. Nel 2001 si è notato un incremento dei costi pari al 3,6% negli allevamenti a ciclo chiuso. I costi di alimentazione hanno subito un aumento, soprattutto dovuto al divieto di utilizzare farine animali nella razione che ha comportato l’uso di fonti proteiche più costose. L’incremento dei costi alimentari è stato comunque contenuto, perché il prezzo di alcune materie prime per la mangimistica è calato.