Descrizione
E’ stata verificata la dinamica di accumulo e biodegradazione dei LAS (alchilbenzensolfonati lineari) in suoli fertilizzati con fanghi urbani. Sono stati scelti tre appezzamenti coltivati rappresentativi delle aree di pianura della regione Emilia-Romagna in termini di tipologia suolo, ove l’uso dei fanghi è stato effettuato nel rispetto delle condizioni normative previste per questa attività in ambito regionale. Per ogni sito di monitoraggio il prelievo dei terreni è stato ripetuto quattro volte: prima dell’utilizzo dei fanghi, subito dopo e cinque e quindici giorni dopo la distribuzione dei fanghi. Sui campioni di terreno (strato 0-40 cm) sono stati determinati i LAS totali e i LAS C12+C13.I valori massimi riscontrati sono variati tra 10 e 15 mg/kg s.s. come LAS totali, rilevati subito dopo l’applicazione dei fanghi ai terreni. Entro 5-15 giorni si sono ripristinati i valori di fondo inferiori a 1 mg/kg s.s., grazie alla rapida biodegradazione dei LAS nei diversi terreni. I risultati contribuiscono a confermare, come già appare nella recente e considerevole documentazione scientifica sui LAS, che il valore limite di 2.600 mg/kg s.s. per i LAS nei fanghi – specificato in documento bozza redatto per la predisposizione di una nuova direttiva comunitaria sui fanghi (Working document on sludge, 3rd draft, Environment DG, aprile 2000) e adottato dalla Regione Emilia-Romagna – di fatto non sembra trovare una attuale giustificazione.
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