Presentati i risultati del progetto “EcoSost Farm”

Cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) nell’ambito dell’Operazione 1.2.01 “Progetti dimostrativi e azioni di informazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Lombardia, il progetto “EcoSost Farm” EcoSost Farm si poneva come obiettivo il trasferimento delle best practices legate allo sviluppo sostenibile delle aziende agro-zootecniche da latte, anche situate in aree protette.

Il 6 dicembre 2022, nel campus ex-convento Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona, in occasione del convegno conclusivo, sono stati presentati i risultati del Progetto “EcoSost Farm – Dimostrazione e informazione di indici di efficienza e qualità delle produzioni aziendali per migliorare la redditività delle stalle da latte nell’ottica dello sviluppo sostenibile”.


Il comparto agro-zootecnico da latte è sempre più esposto alle oscillazioni di mercato imputabili al costo delle materie prime, dei mangimi ed all’andamento del prezzo del latte. Inoltre l’opinione pubblica è sempre meno incline all’attuale modello di allevamento percepito come poco rispettoso del benessere animale e identificato come il responsabile dell’inquinamento di suolo, acqua e aria. Escludendo gli aspetti legati al libero mercato, difficilmente condizionabili, l’imprenditore agricolo, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, deve attuare interventi finalizzati a massimizzare l’utile netto e al contempo rispettosi degli animali allevati e dell’ambiente, soprattutto nelle realtà che svolgono attività in aree con vincoli ambientali.


Attraverso un articolato piano di divulgazione ed informazione svolto presso l’azienda Valsecchi Carlo (Comazzo, LO), situata all’interno del Parco Regionale Adda Sud, il progetto “EcoSost Farm” ha attuato un monitoraggio puntuale e continuativo dei principali fattori utili a caratterizzare il benessere animale, l’efficienza alimentare nonché l’impatto e la sostenibilità ambientale.


Nell’ambito del progetto sono stati valutati gli indici di efficienza alimentare (Feed efficiency, Net energy efficiency), gli indici tecnico-economici (Income over feed costs, Income equals feed costs) e 5 indici aggregati (efficienza economica, efficienza energetica, punto di pareggio, rapporto tra il prezzo del latte e costo alimenti, potere d’acquisto degli alimenti). L’uso di questi indici consente di classificare le aziende a livello aziendale o territoriale e permette di dare target di riferimento per quanto riguarda la gestione tecnica e di individuare dei punti critici su cui intervenire per migliorare il livello di efficienza delle aziende o dell’intera area analizzata.


Mediante il metodo IBA (Indice di Benessere dell’Allevamento), è stato valutato il livello di benessere animale nell’azienda Valsecchi. Questo sistema di valutazione consente di identificare in maniera precisa i punti deboli di un’azienda, permettendo al titolare di fare interventi mirati di adeguamento, al fine di migliorare il benessere dei propri animali e la redditività della propria azienda.

Inoltre presso l’azienda, grazie al metodo di analisi del ciclo di vita del prodotto (LCA), è stato possibile valutare ed interpretare gli impatti ambientali del latte vaccino calcolando l’impronta del carbonio (Carbon Footprint – CF) dato dalla somma delle emissioni di gas serra espressa in kg CO2 equivalenti per Kg di latte standard prodotto FPCM (grasso = 4%, proteina = 3,3%) attribuibili alla produzione di un prodotto.


La giornata ha visto coinvolti diversi attori della filiera, dalle associazioni di categoria, a formularisti e nutrizionisti dell’industria mangimistica ed integratoristica, veterinari, allevatori e consorzi di tutela. È apparso chiaro dalla discussione che i temi proposti in EcoSost Farm e legati al monitoraggio dell’efficienza tecnico-economica, dell’impatto ambientale degli allevamenti nonché del benessere animale, rappresentano una chiave importante per rendere l’intero settore lattiero-caseario resiliente alle diverse condizioni ambientali e di mercato, sempre più mutevoli negli ultimi anni.


Il progetto “EcoSost Farm”, coordinato dal Dipartimento di Scienze Animali, della Nutrizione e degli Alimenti – DiANA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (capofila), ha visto coinvolti la Fondazione CRPA Studi Ricerche di Reggio Emilia e il Parco Regionale dell’Adda Sud come partner e si è avvalso della collaborazione dell’Azienda Valsecchi Carlo.

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